Il calcio italiano è in cerca di una riforma per crescere. In quest’ottica si inserisce la proposta della Lega B di limitare a tre le retrocessioni in Serie C. La proposta ha però suscitato malumori da parte della Lega Pro, come testimoniano le parole del presidente di categoria, Francesco Ghirelli. Il suggerimento della Lega B infatti comporterebbe l’eliminazione dei playoff di C per la promozione in serie cadetta della quarta squadra. “Il tema delle riforme – ha ribadito lo stesso presidente della Serie C in un’intervista a Tuttosport – è tornato anche in quest’ultimo Consiglio Federale e questa proposta è stata rispedita al mittente. Perché una lega non può prendere una decisione che incide anche su un’altra lega”.

Ghirelli ha continuato dicendo: “Noi siamo gli unici che abbiamo fatto una vera riforma passando da 90 a 60 società, senza toccare gli altri campionati. Certo, una vera riforma c’è l’urgenza di farla. A parte la Roma, tutti i nostri club sono fuori dall’Europa, dobbiamo tornare a essere competitivi nel mondo”. Ha poi sottolineato il compito della Serie C nel progetto di crescita del calcio italiano: “A noi come Lega Pro spetta la formazione dei giovani, con quali maestri farli. Serve insomma un’auto-riforma al nostro interno ma senza fughe in avanti”. E sull’eventualità che una possibile Serie B a due gironi, o di una B2, ‘svuoti’ la Lega Pro ha detto: “Se fossi cinico direi: fate pure, così mi scarico tutti i problemi sulla B. Ma se si va a vedere, i maggiori problemi di bilancio avvengono in B, basta andare a vedere le sparizioni di club come Palermo e Bari“.

“Mettiamoci intorno a un tavolo – ha continuato – siamo pronti a ragionare senza preclusioni ma con una visione comune”. E sul tema ha concluso: “Io mi chiedo: che sostenibilità economica avrebbe una B raddoppiata?”.

A stretto giro è arrivata anche la replica del presidente della Lega Serie B, Mauro Balata: “Sono sconcertato per l’intervista rilasciata dal presidente Ghirelli questa mattina – ha iniziato il numero uno della serie cadetta -, intanto perché riferisce di una presunta votazione sulle retrocessioni in Serie B mai avvenuta in Consiglio federale, anche perché mai posta all’ordine del giorno, ma soprattutto perché contribuisce a creare confusione sull’esito delle riforme che, invece, sono necessarie e non più procrastinabili, alterando inutilmente quel clima di condivisione che il presidente Gravina sta cercando di creare attorno a questo percorso”

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 20:33 / Fonte: seriebnews
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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