Anche un Foggia incerottato ha maramaldeggiato con un Potenza ai minimi termini, nelle menti e nella tecnica con un allenatore che sta perdendo il polso e più adatto a "mettere in guardia" dalla forza delle avversarie di turno che a motivare i propri calciatori. Una partita fondamentale per i rossoblu miseramente buttata al vento, calciatori e staff tecnico senza anima rossoblu, senza quel cuore da leone che anche squadre peggiori per tasso tecnico in anni lontani e in situazioni societarie di gran lunga peggiori o addirittura inesistenti mettevano in campo. Ora il pericolo è dietro la... curva e bisogna sperare anche nelle disgrazie altrui per evitare i play out che potrebbero essere deleteri per il Potenza. In altre situazioni c'erano "giustificazioni", ribadiamo, extra calcistiche ma la società di oggi non fa mancare nulla ai propri calciatori. 

Grande delusione da Schiattarella che a inizio settimana aveva criticato l'ambiente troppo "pessimista" e promesso fuoco e fiamme in campo e che invece ha pensato bene di mettere in difficoltà la squadra con la propria espulsione e un allenatore che si è complicato ancora una volta la vita con scelte abbastanza opinabili e cercando, poi, di correggere in corsa le decisioni iniziali. La spinta degli oltre 4.000 del Viviani non è stata sufficiente a smuovere l'apatia dei calciatori rossoblu nè a stimolarli ed ora bisogna affidarsi anche qualche... congiuntura favorevole.

Una prestazione indecente, da dilettanti allo sbaraglio che non è passata senza conseguenze infatti, mentre scrivevamo sono arrivati gli esoneri di Fortunato Varrà e Marco Marchionni con la squadra in ritiro già da questa sera a Rifreddo, decisioni ufficializzate dal presidente Donato Macchia in conferenza stampa.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 aprile 2024 alle 21:26
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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