Tifosi che piangono, giocatori che piangono e la classifica che piange. Dopo la tensione, gli insulti e il rammarico per quanto accaduto a prendersi la scena sono state le lacrime a farla da padrona dato che alla fine si è tutti uomini fatti di carne e ossa. Lacrime nascoste, lacrime vere e lacrime da rimpianto per quanto si poteva fare ed è stato fatto. Addirittura nel gruppo delle wags del Potenza in tribuna centrale qualcuno ha accusato un malore con i sanitari che sono subito accorsi per monitorare la situazione: questa è la vita... questo è il calcio, ma le responsabilità? Di chi sono le responsabilità se si  arrivati a questo punto? Sono da dividere a cascata le responsabilità e per la maggior parte vanno ascritte a chi non ha capito fin da questo inverno dove stava andando a sbattere barca già in balia delle onde. Chi ha operato con presunzione ed eccessiva sicurezza nelle proprie qualità imprenditoriali dovrebbe sapere capire e tacere. Il calcio è un’azienda atipica e puoi farlo solo circondandoti di uomini che sanno dove mettere le mani... altrimenti saranno sempre lacrime...lacrime amare.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 aprile 2024 alle 13:53
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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