Al Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni si chiude la stagione di Cavese e Taranto, impegnati per la finale di play-off alla ricerca di un ripescaggio. Dopo una sfida avvincente, i blufoncè si conquistano lo scettro di campione del girone H al fianco del Potenza.
Dino Bitetto deve fare a meno di qualche pedina titolare come Bisogno, infortunato nel corso della scorsa partita e Iannini. Solito 4-3-3, ormai tornato il modulo canonico dei blufoncè. Blanchard in porta quindi, con Carotenuto e Marino sugli esterni, linea centrale di esperienza con Lame e Fabbro. Tris di centrocampo composto da Massimo, Manzo e Favasuli, davanti Martiniello supportato da Oggiano e Fella.
Classico 4-2-3-1 per Michele Cazzarò con Pellegrino in porta, Bilotta e Li Gotti nel ruolo di ternizo, Miale e Rosania al centro della linea difensiva. Goldean e Marsili a far diga, Lorefice, D’Agostino e Ancora a sostegno di Diakitè.
LA PARTITA – Match ad alto livello sin dai primi minuti, con Oggiano spina nel fianco per gli ionici. Sin dal 1′ l’ala destra prova a servire Martiniello, bene la difesa rossoblu a chiudere i tentativi alti. Al 7′ Pellegrino si supera e chiude in uscita bassa proprio Oggiano involato verso la porta. I primi minuti sono tutti di marca blufoncè e al 13′ la Cavese sfiora il vantaggio con Martiniello, chiuso in anticipo dalla difesa tarantina. Azione avvolgente, con Massimo a servire il solito Oggiano, cross al centro ma nulla di fatto, Appena due minuti dopo ancora Cavese alla ricerca del vantaggio con un tiro dalla distanza di Martiniello, Pellegrino respinge. Primo squillo tarantino con Ancora che testa i riflessi di Blanchard con un tiro a giro da fuori area di rigore, bene il portiere campano a respingere in angolo. Con il passare dei minuti inizia a scaldarsi anche il piede di Favasuli ed è proprio lui che al 20′ viene anticipato da Bilotta in chiusura su un cross sempre dalla destra. Alla mezz’ora Blanchard mette in pericolo il risultato, disimpegno poco attento e palla regala a D’Agostino che prova a servire Diakitè al centro dell’area, l’attaccante tanta il tiro, debole. Appena due minuti dopo si rompe l’equilibrio: la Cavese passa in vantaggio con Favasuli a battere Pellegrino con un colpo di testa. Solita azione avvolgente dalla destra e cross alto di Oggiano, stavolta la difesa non riesce a chiudere sull’attaccante che arriva a rimorchio. Si sveglia il Taranto, ma le azioni offensive degli uomini di Cazzarò sono troppo frettolose ed imprecise per mettere in pericoloso la difesa avversaria, seppur poco attenta. Nel finale di primo tempo ionici in avanti, ci prova prima Marsili con un tiro dalla lunghissima distanza che però non impensierisce l’estremo cavese, un minuto dopo da calcio di punizione D’Agostino serve al centro. Respinta della difesa campana, ma azione che continua senza creare pericoli alla porta dei padroni di casa.
Nella ripresa inizia bene il Taranto che alza il baricentro e riesce al 3′ a sfiorare il pareggio con D’Agostino. Pallone che si stampa sul palo. Al 5′ risposta della Cavese con massimo a servire Martiniello da solo in area, ma marcato stretto da Rosania che riesce ad allontanare. Gli ospiti si mantengono insistentemente nella metà campo dei campani e attacca per lo più sulla destra, dove D’Agostino tenta di mandare in porta Diakitè. Tiene bene la difesa blufoncè, con Marino ad allontanare un cross verso l’accorrente Ancora. Al 13′ Cavese nuovamente in avanti con Martiniello servito sull’out sinistro da Manzo, la difesa rossoblu allontana. Pochi giri di lancette più arriva il tentativo di raddoppio di Favasuli, Pellegrino chiude in due tempi. Al 16′ punizione interessante per la Cavese. battuta dalla trequarti destra per Oggiano direttamente in porta, Pellegrino para senza affanni. Al 17′ nuovo tentativo per la Cavese con un tiro a giro che finisce sul fondo. Cambio tattico per il Taranto, che passa al 4-2-4 grazie all’ingresso di favetta al posto di Galdean. Continua a pressare la Cavese alla ricerca del raddoppio che chiuderebbe virtualmente il match. Il Taranto non demorde, ma non riesce a trovare la tranquillità giusta per imbastire azioni offensive pericolose. Continuo batti e ribatti per le due formazioni in campo, ma è solo la Cavese a riuscire ad andare in porta. Al 24′ il Taranto riesce ad ingaggiare un contropiede proprio con il nuovo entrato, Favetta a involarsi verso la metà campo avversaria, servizio sulla corsa per Diakitè che guadagna un calcio d’angolo. Cazzarò appesantisce ancora i più il reparto offensivo con l’ingresso di Palumbo al posto di Lorefice. Non particolarmente efficace la manovra tarantina, che nonostante riesca a tenere il campo e a spingersi in avanti, non si rende pericola. Situazione opposta per la Cavese che con due passaggi ed una manovra molto veloce e fluida riesce a mettere a dura prova la tenuta difensiva degli ionici. Al 31′ infatti in un dialogo tra Martiniello e Fella arriva il secondo gol dei padroni di casa. Rosania non riesce ad arginare la corsa del numero nove blufoncè. A rimorchio Fella non sbaglia. Problemi fisici per Rosania. Un minuto dopo, però, Il Taranto si procura un calcio di rigore per il fallo di Oggiano su Ancora, al tiro D’Agostino, Blanchard non ci va neanche vicino. Ionici che reagiscono e cercano un disperato pareggio, buttandosi nella metà campo campana. Sforzi che danno i frutti, con un’azione avvolgente che portano al tiro Diakitè, ma sotto porta l’attaccante la manda alta. Ritmi infuocati nell’ultima fase di match, con la Cavese si ributta in avanti con Massimo a servire in avanti Martiniello, Palumbo lo allontana dallo specchio d’area. Dopo alcuni minuti di gioco spezzettato la Cavese ricomincia a macinare gioco riportandosi in avanti. Al 43′ il direttore di gara chiama un calcio di punizione sulla trequarti, battuta alta verso la testa di Fabbro che non sbaglia e manda in porta il pallone per il 3-1. Reazione immediata per il Taranto, che sull’area di rigore non riesce a concretizzare un’azione interessante, Marsili e Diakitè si ostacolano e permettono il contropiede campano. In pieno recupero non mancano le emozioni, su calcio di punizione, infatti, il Taranto, con Favetta sfiorano il 3-2 a porta vuota, ci pensa Lame a salvare sulla linea di porta. Ionici che attacca a pieno organico e apre gli spazi per un contropiede blufoncè, Atterrato fella i padroni di casa conquistano un altro calcio di punizione sul lato corto dell’area rigore. La retroguardia tarantina allontana, ma non riesce a creare più azioni pericolose.
TABELLINO
CAVESE-TARANTO 3-1 (parziale 1-0)
CAVESE (4-3-3): Blanchard; Carotenuto (32′ st Frezzi), Lamè, Fabbro, Marino; Massimo (40′ st Logoluso), Manzo, Favasuli; Oggiano (45′ st Gorzegno), Martiniello, Fella. A disposizione: Apicella, Frezzi, Gorzegno, Senatore, Logoluso, Minicione, De Angelis, Girardi, De Rosa All. Leonardo Bitetto.
TARANTO (4-2-3-1): Pellegrino; Bilotta, Miale, Rosania (32′ st Corbier), Li Gotti; Galdean (18′ st Favetta), Marsili; Lorefice (25′ st Palumbo), D’Agostino, Ancora; Diakite. A disposizione: Pizzoleo, Corbier, Cacciola, D’Angelo, Giannotta, Gori, Palumbo, Capua, Favetta All. Michele Cazzarò.
Arbitro: Riccardo Pelagatti di Livorno. Assistenti: Davide Stringini di Avezzano, Antonio Pizzi di Termoli.
Marcatori: 32′ Favasuli, 31′ st Fella, 33′ srt D’Agostino (rig), 43′ st Fabbro
Ammoniti: Bilotta, Carotenuto, Lame, Ancora, Massimo, Palumbo, Manzo
Espulsi:
Recuperi: 1′ pt, 5′ st
Autore: Manuel Scalese / Twitter: @ManuelScalese
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