Una notizia che era nell’aria e l’altra che invece è nuova. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha prolungato la serrata dell’Italia, a livello economico e di circolazione delle persone, fino al 13 aprile. Ma la vera novità, inserita nel Dpcm è un provvedimento che di fatto ‘anticipa’ le mosse del Coni e delle federazioni sportive: niente allenamenti fino alla stessa data.

Nella bozza del testo, suscettibile di modifiche, si legge che non solo sono “sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” ma anche le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo”.

Conte, rispondendo alle domande dei cronisti ha specificato chiaramente che “lo abbiamo fatto per evitare che qualche società decida di ricominciare a far lavorare i tesserati, anche solo con allenamenti”. Un messaggio chiaro a quelle società di massima serie che si stavano preparando alla ripartenza alla scadenza del precedente decreto, cioè il 4 aprile.

Dunque, altri dieci giorni di fermata per mister Raffaele ed il suo staff,con il Potenza che dovrà attendere per tornare ad allenarsi. A questo punto, ma anche alla luce delle parole di Gravina e Ghirelli nei giorni scorsi, diventa ancora più cruciale l’assemblea di Lega Pro in videoconferenza di domani venerdì 3 aprile. Il campionato delle Fere si deciderà probabilmente lì: da vedere se passerà la linea dei vertici del calcio, intenzionati comunque a giocare alla ripresa oppure quella della maggioranza delle società, che invece vorrebbero fermare la stagione definitivamente.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 02 aprile 2020 alle 19:09 / Fonte: calciofere.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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