L’ormai ex allenatore del Taranto, Luigi Panarelli, ha salutato pubblicamente tifosi, giornalisti e amici comuni in una conferenza stampa politicamente corretta (nessuna polemica e tanti grazie a tutti ai limiti del populismo, ndc).

E’ stato un commiato che ha “scimmiottato” in pratica quello avvenuto qualche giorno fa tra Allegri e la Juventus con tanto di maglietta con il numero 76 (anno di nascita di Panarelli) regalata dal club rossoblù all’ allenatore tarantino.

E’ mancato solo il momento cult ossia l’abbraccio con lacrima tra allenatore e presidente così come avvenuto tra Allegri ed il suo presidente Agnelli.

Queste le frasi più meritevoli di attenzione pronunciate dal comunque bravo e giovane ex tecnico del Taranto:” L’addio al Taranto? Per me è stato un fulmine a ciel sereno. Il presidente mi ha detto che se non vincevo i play-off avrebbe cambiato tutto.

“Per guidare il Taranto bisogna avere delle prerogative importanti. Perché per una piazza che vuole andare nel calcio che conta non ha bisogno di un cambiamento radicale ma programmazione e pazienza, ne ho parlato col presidente. Bisogna strutturarsi, ho sbagliato tanto però l’importante è mettersi sempre in discussione senza scaricare le colpe. Dovevo essere io il primo ad ammettere le responsabilità. Se mi sono preso responsabilità di altri vuol dire che lo sentivo dentro“.

Panarelli, pubblicamente, non porta rancore nei confronti di nessuno ma solo tanta riconoscenza:”Ringrazio il presidente perché è stato coraggioso dandomi l’opportunità di allenare la mia squadra del cuore. Lo ringrazio personalmente e spero di aver dato anche io tanto a lui. Ci siamo confrontati tantissime volte per costruire qualcosa di importante. Se si parla di allenatore esperto non si deve parlare di età. L’esperienza si accumula con quello che fai. tarantino e devo ammettere che in questo percorso li ho ritrovati sani e maturi. Hanno avuto entusiasmo anche nei momenti di difficoltà.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 24 maggio 2019 alle 19:38 / Fonte: corriereditaranto.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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