Un Potenza stratosferico continua a volare in testa alla classifica del Girone C di Serie C. Il successo di Catanzaro ha certificato la maturità e la solidità di una squadra che ormai non sorprende più e che tutti stanno ammirando. Tra i protagonisti di questo gruppo, in gran parte confermato rispetto alla scorsa stagione, c'è anche Raffaele Ioime. L'esperto portiere campano è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com, partendo proprio dalla vittoria del "Ceravolo":

"Indubbiamente è stata la squadra più difficile da affrontare. Non scopriamo oggi il Catanzaro, le sue qualità. La prestazione di domenica è stata perfetta credo sotto tutti i punti di vista. Altrimenti non sarebbe stato assolutamente semplice conquistare i tre punti". 

Miglior difesa d'Italia per il Potenza, appena due gol subiti, uno a testa per te e Breza, è nella solidità del reparto arretrato che è arrivato lo step in più in questa stagione? 
"Oltre i meriti che possiamo avere noi portieri, io e Sebastian, ho il vanto e l'onore di avere davanti a me giocatori e persone come Giosa, Emerson, Sales, ma anche Silvestri, Panico, ragazzi più giovani che si stanno ritagliando uno spazio importante. Se si riguardano gli highlights della gara di Catanzaro, su un'azione Giosa di testa toglie la palla dalla porta e subito dopo Emerson salva sulla linea. Così come ha fatto Silvestri nel secondo tempo. Questo la dice lunga sul fatto che siamo tutti uniti per non prendere gol e il merito è soprattutto loro". 

Prima il Picerno, poi il Potenza con un breve passaggio a Matera. In Basilicata Raffaele Ioime ha trovato la sua dimensione?
"Questa regione mi ha fatto ricominciare. Perché io sinceramente non avrei più voluto giocare a pallone ad un certo punto per delusione calcistica e altri motivi. Venendo in Basilicata, al Picerno prima dove ho trovato persone splendide che si sono messe a disposizione, poi al Matera dove ho fatto il salto di categoria e quindi la corte del Potenza che non si poteva proprio rifiutare, mi hanno dato la voglia di ricominciare e di fare meglio di quanto avevo fatto negli anni precedenti". 

Tra l'altro passasti al Potenza proprio dopo un match di Coppa con il Matera nel quale ti mettesti in mostra.
"Diciamo che già sarei voluto andare in rossoblù prima, poi per vari motivi l'ingaggio non si era concretizzato e quindi firmai col Matera. Andare al Potenza era però il mio obiettivo primario. Per fortuna il caso volle mettere in scena quella partita tra Matera e Potenza. Tutto torna nel calcio come nella vita". 

L'anno scorso dopo dieci partite la Juve Stabia aveva un punto in più rispetto a voi. I ritmi anche quest'anno sono indiavolati, ma sembra che ci sia ancora più concorrenza.
"E' assolutamente così. Ci sono squadre decisamente più attrezzate. A mio avviso non esistono squadre materasso, vedi il Rieti che è andato a vincere in Sicilia. Anche col Rende abbiamo vinto solo 1-0 e ci hanno messo in difficoltà. Il campionato è decisamente più duro". 

Non c'è tempo per rifiatare, mercoledì c'è la Cavese. 
"Innanzitutto è meraviglioso poter scendere subito in campo. Giocare ogni tre giorni per chi ama il calcio come me è il massimo. Non vedi l'ora di tornare in partita. Fosse per me giocherei sempre così spesso. Poi saremo in uno stadio che sa spingerci oltre il massimo, il "Vivani" è un nostro punto di forza. Non mi aspetto niente di più di quello che ci prospetterà mister Raffaele, siamo un po' i suoi soldati. Lui studia le partite, noi le interpretiamo". 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 20:02 / Fonte: Tuttoc.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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