Tutti siamo umani e tutti abbiamo un cuore che batte. Lunedì sera il presidente del Potenza Donato Macchia si è commosso in diretta tv mentre parlava del suo Potenza con le sue lacrime che in poche ore hanno fatto mediaticamente il giro della città. Spesso le difficoltà aiutano a crescere e a maturare. E questo deve accadere anche in casa Potenza. Il club rossoblù sicuramente non sta attraversando un momento idilliaco, possiamo di certo affermare che stiamo attraversando il momento più difficile della gestione Macchia ma, come detto, è nei momenti difficili che si trova la forza per reagire. E’ questo che ha pensato il presidente Donato Macchia, insieme al figlio ed amministratore delegato Nicola Macchia, con la decisione dell’esonero di mister Marchionni e del diesse Varrà, un’azione forte che porti ad una reazione ancora più decisa. Ne ha parlato lo stesso patron Macchia lunedì sera nel corso di Stop&Gol, un intervento tanto deciso quanto emozionante in cui il primo tifoso rossoblù non solo ha rassicurato la piazza infondendo coraggio e sicurezza ma mostrando anche il lato umano, la sofferenza, le debolezze di chi ama i colori rossoblù. E neanche dopo giorni passa la rabbia e la delusione per il ko contro il Foggia: “Sono ancora arrabbiato - ha dichiarato patron Macchia - , il Potenza è dentro di me in ogni istante. Dobbiamo guardare avanti e in queste prossime due partite in cui dobbiamo fare ciò che serve fare perchè è doveroso. Lo dobbiamo alla nostra intelligenza, alla nostra coscienza, ai nostri straordinari tifosi e per ultimo ai nostri capitali investiti. Lo dobbiamo fare e lo faremo, ho molta fiducia in Pietro e sono convinto in cuor mio che farà ciò che andrà fatto”. Dopo l’ingresso negli spogliatoi sabato durante l’intervallo e un breve contatto a fine partita, nessun altro confronto con la squadra: “Non ho parlato con la squadra, l’arrabbiatura era ed è tanta - ha continuato Macchia - ; in questo momento è Nicola in qualità di amministratore a confrontarsi con la squadra, io devo ancora sbollire la rabbia. Qualcuno immagina che ci piaccia questa classifica ma non siamo distratti. I gufi? Se ne facciano una ragione, amo il Potenza Calcio, sono una persona che con grande serietà ha ammesso di non essere stato un tifoso del Potenza, ma lo sono diventato e sono il primo tifoso non solo perchè sono il presidente ma come tanti altri che amano questa maglia e che dobbiamo onorare. Il Potenza ce l’ho nel cuore, faremo tutto ciò che va fatto, rilanceremo e cresceremo nella potentinità e nella lucanità, ma i gufi stiano lontano dal Potenza Calcio”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 aprile 2024 alle 19:22 / Fonte: lanuova.net
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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