L'ex Vultur e Potenza Simone Grillo è pronto alla sua nuova avventura in groppa al delfino dell'Agropoli. Il presidente Cerruti ha scelto lui per rilanciare le ambizioni del club campano con lo stesso Grillo che ci racconta sensazioni e obiettivi per il futuro, con l'ex consulente di mercato bianconero che si sofferma anche sulla Vultur e sul Potenza che verrà. Di seguito l'intervista a Simone Grillo rilasciata in esclusiva alla nostra redazione.

Ci eravamo lasciati con la il presidente Dipierri che cercava sostegno per portare avanti il progetto Vultur per un eventuale ripescaggio. Cosa è andato storto?

“Sarebbe stato impossibile affrontare una nuova stagione con le stesse difficoltà della scorsa. Il presidente Dipierri, insieme ad uno dei massimi esponenti della comunità rionerese, ha cercato di ridare alla piazza quella categoria che i tifosi meritano ma per la quale la società non è ancora pronta e i risultati, purtroppo, si sono visti”.

Qual è il tuo augurio alla Vultur, al presidente Dipierri e a mister Natiello?

“Le strade si sono separate ma gli ottimi rapporti fuori dal campo resteranno sempre. Il mio augurio è che possano vincere fin sa subito l’Eccellenza e poi chissà, perché come ho sempre ribadito non mi piace lasciare le cose ha metà. Il calcio apre tante strade e spesso possono incrociarsi nuovamente. Ne sarei ben felice perché è una piazza importante che se circondata dalle persone giuste può fare più che bene”.

Cosa ti ha spinto ad accettare l’Agropoli?

“Conoscevo per nome il presidente Cerruti e l’ottima organizzazione della società, ma viste le delusioni della passata stagione mi sono incontrato con il presidente che ha una grande voglia di rivalsa affrontando il lavoro con una metodologia diversa dal passato. Siamo in attesa dell’eventuale ripescaggio e incrociamo le dita visto che Cerruti ha smaltito tutto l’iter richiesto”.

Qual è l’obiettivo che si pone l’Agropoli?

“Il fine è quello di valorizzare i tanti giovani come ad esempio Ferrara e Capozzoli, che vogliono quasi tutti. Ma i prezzi pregiati al momento ce li teniamo stretti per valutare poi in seguito a seconda della categoria che disputeremo”.

Ti stai già muovendo sul mercato?

“Purtroppo non possiamo muoverci ufficialmente dato che non conosciamo ancora il campionato che affronteremo. Abbiamo già sondato diversi calciatori e il presidente è molto attivo per riportare in rotta una nave che l’anno passato era stata lasciata alla deriva”.

Nella passata stagione hai avuto con te Rabbeni alla Vultur nella prima parte di stagione, è un ottimo colpo per il Potenza?

“L’arrivo di Rabbeni in una società prestigiosa come Potenza è una grande soddisfazione anche per me, sono anche contento che i rossoblu siano tornati ad aggiudicarsi calciatori degni del blasone del club. Se le strade di Rabbeni e del Potenza si sono incrociate è anche merito di mister Sosa e del sottoscritto, visto che a Rionero l’attaccante non ebbe un inizio facile di stagione e venne addirittura accusato di non essere un calciatore. Mi viene da ridere a pensarci, ma poi i fatti hanno dimostrato che qualcosa di calcio ne capiamo”.

Da ex rossoblu che Potenza sta venendo fuori?

“Finalmente il leone ritorna a ruggire. A partire dall’allenatore che è un professionista vero e che ha vinto tanto. Una scelta oculata da parte di una società, che non conosco, ma che alla quale faccio i complimenti. Da ex rossoblu auguro di vivere una stagione da vertice che una piazza come Potenza merita, basta vedere solo le immagini dei tifosi accorsi al Viviani per sostenere la squadra in questi primi giorni. Ciò accade solo in poche piazze ed io lo so bene, quello che ho vissuto a Potenza mi è rimasto dentro e sono convinto che ci siano tutte le basi per ambire alla vittoria”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 27 luglio 2017 alle 14:30
Autore: Manuel Scalese / Twitter: @ManuelScalese
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