In sei partite della gestione Campilongo la Cavese ha migliorato la propria tenuta difensiva. In quattro di queste gare i biancoblu non hanno subito gol, e in particolare nell’ultima, quella pareggiata 0-0 con la Casertana, è emersa la capacità della squadra aquilotta di contrastare e anticipare, fin nella metà campo avversaria, il che poteva essere una chiave del match, anche se poi nel finale c’è stato il calo fisico. Per molti minuti del derby la Cavese vista domenica ha tenuto dignitosamente il campo, risultando essere più pericolosa nel primo tempo rispetto al secondo. È stata una squadra molto fisica, in grado di far sentire la determinazione soprattutto ai giocatori di qualità della Casertana, e anche i quattro difensori, soprattutto i centrali, Rocchi e Matino, hanno messo la museruola rispettivamente a Castaldo e Starita (marcature abbastanza indovinate), e i due attaccanti che erano considerati piuttosto temuti alla vigilia hanno avuto complessivamente poche situazioni per segnare. «Era una partita tosta contro la Casertana, perché affrontavamo una squadra che presentava due attaccanti che in due hanno segnato undici gol - ha spiegato Gabriele Rocchi, difensore centrale ex Giana Erminio, che da quest’anno gioca con la Cavese -. Io e Matino, con l’aiuto di Nunziante e Polito, abbiamo lavorato bene sulle punte avversarie. Nel reparto centrale sto giocando assieme a Matino dalla partita con il Rende a causa dell’infortunio di Marzorati. È andata bene, perché in due gare non abbiamo preso gol, ci compensiamo. Senza nulla togliere a Marzorati, che è un calciatore importante per il quale è la carriera che parla. Quando sarà rientrato anche lui ci adatteremo nuovamente. L’importante è fare il bene della squadra».

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 20:41 / Fonte: La Città Di Salerno.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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