~~Termina con una strabiliante vittoria del Potenza una settimana vissuta intensamente.
E’ d’obbligo un passo indietro. La querelle  misure terreno dello stadio Viviani  ha particolarmente interessato tutti tifosi rossoblù , ma non solo.
Discutere del  Viviani significa non semplicisticamente parlare dello stadio della città , ma di un monumento storico del capoluogo che ha più di ottanta anni di storia e di tradizione.
E che ha visto esibirsi negli anni “60 fior fiori di giocatori che poi hanno impreziosito la nazionale. Sia giocatori che hanno vestito la casacca rossoblù e sia quelli che militavano in squadre arrivate in regione come avversari dei “leoni”.
Sarebbe stato impensabile ridimensionare, con  le misure, anche  il prestigio del mitico Campo Sportivo. Tutto è bene quel che finisce bene e con sollievo è stato annunciato che le misure esistenti di 107,40x64,70 non subiranno modifiche.
Ed eccoci alla stretta attualità. I rossoblù si  impongono contro una ben organizzato Trastevere. dopo una partita condotta  e dominata per gran parte della gara.
Il risultato di 4 a 3, con un unico gol di scarto, non da' giustizia alla mole di gioco sviluppata dalla squadra cara ai presidenti V&V.
Il Trastevere, da parte sua, ha mostrato buona proprietà di palleggio e ripartenze veloci, con un’ottima intesa  fra i componenti di tutti i reparti,  con giocate “a memoria” a dimostrazione di un affiatamento  che viene “da lontano”. Non ha in organico giocatori di spicco , ma evidenzia un ottimo collettivo.
Tornando ai rossoblù, mediamente di caratura certamente superiore agli avversari,  registro con soddisfazione,  il consolidamento del secondo posto a pari merito con i laziali di ieri.
Il Gravina   raggiunge il primo posto candidandosi  a  comportarsi da lepre in questo torneo che ha un tasso tecnico forse  superiore alla media degli ultimi anni,  ed è verosimilmente  a livello ambientale tranquillo.
Il Potenza per guardare ancora più in alto ha la necessità di “allungare” la panchina e  consentire al mister  varie soluzione di cambi. Inoltre, un partner vicino,  per un  rapido scambio,  sarebbe l’ideale per l’isolato bomber Villa.
Mi auguro che la Dirigenza, ancora orfana di figure professionali di primo piano, al più presto si organizzi in  maniera capillare per non consentire che un sentimento di rimpianto,  per quel che poteva essere e non è stato,  possa un domani prevalere.
Penso che anche l’antipatico contenzioso col Comune debba essere al più presto appianato per non avere problemi nell’eventuale assegnazione della nuova gestione del Viviani, oltre che sarebbe auspicabile  risolvere positivamente, al più presto,  le vertenze in atto, con ex tesserati.
Si guardi avanti alla prossima gara col Francavilla in Sinni con l’obiettivo di sfatare anche il tabù che narra come due partite consecutive in casa difficilmente vengono ambedue vinte.
Questa dovrà essere la prossima  “mission”!


La Foto a cura di Sergio Pistone
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 26 settembre 2016 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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