Una giornata da incorniciare la decima per il calcio lucano nelle serie nazionali tre vittorie e un pareggio un buon bottino che dimostrano sempre di più che la Basilicata non è più vittima predestinata e può dire la sua in ogni competizione.

Serie D. Il Francavilla di Del Prete al suo quindicesimo anno in quarta serie travolge l'Agropoli con un secco 5-0 e festeggia Raffaele Nolè al suo terzo goal stagionale; manita completata da Grandis, Mancino, Flordelmundo e Fanelli, con questo successo la squadra di patron Cupparo supera il Nardò e mette nel mirino la zona play out. Grande impresa anche del Grumentum Val d'Agri che espugna il difficile campo della Fidelis Andria, ancora al Vicino di Gravina per l'indisponibilità del Degli Ulivi, con una rete di Martinez a cinque minuti dalla fine che regala una vittoria storica per i "Cavalieri". La squadra biancazzurra, alla pari di quella sinnica potrà risalire la classifica e dare soddisfazioni ai propri sostenitori. Nella giornata dell'ennesima sconfitta del Cerignola e del pareggio interno del Foggia il risultato più eclatante è stato il 3-0 con il quale il Bitonto ha regolato il favoritissimo Taranto, una sconfitta che è costata la panchina a mister Ragno sostituito nelle ultime ore da Panarelli. Al mister molfettese, rimasto nel cuore dei potentini, gli auguri di iniziare presto una nuova avventura vincente.

Serie C. Ternana e Reggina hanno gustato per poche ore il ritorno in vetta alla classifica del girone vincendo rispettivamente a Bisceglie e Monopoli e sicuramente diranno la loro fino alla fine per la promozione diretta in B. La Reggina oltretutto, è ancora imbattuta con 6 vittorie e 4 pareggi. Il Catania crolla (0-5) anche a Vibo Valentia e Camplone è costretto ad abdicare a favore del ritorno di Cristiano Lucarelli sulla panchina rossoazzurra. Il Catania fino ad ora non ha mai pareggiato ottenendo 5 vittorie e 5 sconfitte, un po' troppe per una squadra che vuol lottare per i primi posti. Il primo successo del Rieti, in trasferta sul campo della Sicula Leonzio, ha un significato particolare poiché la squadra non sarebbe dovuta partite per problemi societari, non ha ottenuto credito per allenarsi in Sicilia dove aveva prenotato e rischia ancora l'esclusione dal campionato... insomma un exploit importante per i laziali. Crolla ancora il Rende, pronto probabilmente a trasferirsi a Matera e giocare il resto del campionato al XXI Settembre, contro una concreta Viterbese. Pari al Partenio tra blasonate decadute un 2-2 tra Avellino e Bari, con l'ex rossoblu Simeri che realizza una doppietta. Il Catanzaro perde in casa con il Potenza e cambia la panchina: al posto di Auteri subentra Grassadonia per tentare di non perdere il bus della promozione. Il Picerno non riesce a far suo il match con la Virtus Francavilla, rimane in 10 ma resiste agli assalti dei pugliesi, un pareggio che fa comunque classifica e che lo pone ad un sol punto dall'Avellino (salvezza diretta), un buon campionato per la neo promossa ma che, siamo certi, avrà un'impennata positiva quando la squadra si adeguerà alla serie C e mister Giacomarro potrà disporre dell'intera rosa. 

Il Potenza. La squadra rossoblu continua il suo cammino, un cammino che giornata dopo giornata diventa sempre più importante. Eppure, per mantenere i piedi per terra con "il piombo nello zainetto" diciamo che mancano ancora 17 punti alla salvezza. Certo l'inizio è stato dirompente e le cifre parlano chiaro: 7 vittorie 2 pareggi e 1 sconfitta, 14 goal fatti e 2 subiti, miglior difesa d'Europa e primo posto solitario nel girone C che sicuramente è il più complesso e affascinante tra i tre della terza serie. Una squadra che vuole imporre il proprio gioco con qualunque avversaria, che va oltre il blasone di chi affronta e rispetta anche le squadre meno quotate. Assolutamente l'opposto di una parte della critica di esperti di calcio che valuta le squadre per nome, per soldi e per "nobiltà di nascita". Ma il "blasone" che vale è quello che si costruisce domenica dopo domenica: il Potenza la propria rispettabilità la sta costruendo da tre anni a questa parte sia dentro che fuori dal campo e questo tipo di campionato la società rossoblu lo sta già vincendo. Per il campionato i Leoni hanno dimostrato di poter stare benissimo nell'elite del girone, vincere o meno sarà anche questione di fortuna e di episodi, ma al momento il Potenza c'è e noi sognatori, di nascosto, andiamo a spulciare gli almanacchi di quei fantastici anni '60...

[voceroca]

Sezione: Editoriale / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 17:43
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print