Una partita incredibile quella giocata al Viviani di Potenza tra i rossoblu e L'Aquila. Appena retrocesso dalla serie B, con il blasone della squadra che aveva militato per cinque anni in B, rischiato di salire in serie A e sfornato giocatori del calibro di Bercellino, Agroppi, Boninsegna, il Potenza era atteso da tutte le squadre anche perché partita con i favori dei pronostici. Strano destino, il 12 gennaio 1969 incrociavano nuovamente i tacchetti la squadra de L'Aquila e quella del Potenza dopo l'apoteosi dell'ultimo successo sugli abruzzesi che decretò la promozione in B.
Una partita incredibile con il Potenza che era convinto di tenere in pugno la vittoria, solo che...
Entriamo nel Viviani con Vittorio Basentini e viviamo quella incredibile partita. L'articolo tratto dal Libro “Il Potenza Calcio: Storia di un amore” di Vittorio Basentini acquistabile sul sito” EDIZIONI IL MIO LIBRO”- KATAWEB-. La foto di apertura, tratta dal Mattino del 13 gennaio 1969, ritrae Ive a terra per fallo subito. Montenegro chiede spiegazioni all’arbitro. Scarpa pronto a battere la punizione.

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Stadio Viviani gremito.
Eravamo rimasti al 4-2 del Potenza nel giorno della promozione in serie B il 2 giugno 1963 contro i rossoblu dell’Aquila.
Dopo cinque anni al Viviani otto reti fra Potenza e L’aquila e pareggio stretto per il Potenza, passato dal 4 -1 al 4-4 nel giro di venti minuti finali della ripresa.
Potenza troppo sbilanciato in avanti con tre attaccanti: Montenegro, Ive, Cappellaro e la mezza punta Scarpa.
Buon centrocampo dell’Aquila, su tutti Gaddi con buona visione di gioco, il tornante Busetta ed il micidiale Dolcetto.
Doppietta di Ive per il Potenza e tripletta di Dolcetto per  l’Aquila.
Primo tempo in parità 1-1 e partita equilibrata con il Potenza proteso all’attacco per regolarizzare subito il risultato.
Dopo 3’ minuti del secondo tempo il risultato si trasforma dall’1-1 al 4-1 per il Potenza,con la doppietta in due minuti di Ive e la rete di Cappellaro al minuto seguente.

Partita finita ?
No, perché la formazione dell’Aquila riordina le idea, prende le contromisure e perviene al pareggio sul 4-4 al 74’ grazie al cinico Dolcetto che suggella al Viviani una buona prestazione con una micidiale tripletta, facendo impazzire i difensori centrali potentini Nisticò e Ciardi.
Difesa del Potenza letteralmente imballata nel secondo tempo.
Migliori in campo: Dolcetto dell’Aquila e Scarpa del Potenza, autore di diversi calci di punizione dal limite che hanno fatto gridare al gol.
Buona prestazione anche del giovane attaccante potentino Gaetano Montenegro, prodotto del vivaio rossoblu, e del centrocampista aquilano Ezio Gaddi.
Squadra del Potenza partita per vincere il campionato  e tornare in serie cadetta; campionato,invece, non esaltante , 11° posto in classifica con punti 36, unitamente ad Avellino e Cosenza.
Campionato vinto dal Taranto. Casertana penalizzata di 6 punti per illecito sportivo.
Retrocesse in serie D: Nardò,Marsala e l’Aquila ultima in classifica.
Foto tratte dal Mattino del 13.01.1969.

Il tabellino.
POTENZA-L'AQUILA 4-4
Marcatori:
10' Scarpa, 30' Dolcetto (L'A), 46' p. t. e 47' Ive, 48' Cappellaro, 50' Dolcetto (L'A), 65' Sparacca (L'A), 74' Dolcetto (L'A).

POTENZA: Bissoli, Bongiovanni, Zanon, De Paoli, Nisticò, Ciardi, Montenegro, Gallo, Ive, Scarpa, Cappellaro. A disposizione: 12.Tarabocchia, 13.Brutto. All. Trevisan.
L'AQUILA: Gilioli, Grigoletti, Fracassi, Bettni, De Falco, Gola, Busetta, Gaddi, Dolcetto, Agnoletto, Sparacca. A disposizione: 12.Bortolani. All.: Furiassi

Sezione: Amarcord / Data: Dom 21 giugno 2020 alle 00:30 / Fonte: Vittorio Basentini
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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